È vero, negli ultimi anni Adobe XD ha fatto enormi passi avanti, ma non mi avrà mai.
In molti negli ultimi mesi mi hanno chiesto quale sia il software che utilizzo per le mie UI e, secondo me, qual è il migliore.
Non credo ci sia una risposta più giusta dell’altra: ce ne sono davvero molti tra cui scegliere e ciascuno di questi ha, ovviamente, dei pro e dei contro.
Dipende tutto dalle proprie necessità.
Fin dall’inizio ho sempre utilizzato Sketch per le mie UI. Lo considero un software molto maturo e attento ai reali bisogni di chi lo utilizza.
Moltissimi amici si affidano invece ad Adobe XD per la progettazione delle proprie interfacce, affidando l’intero processo creativo ai software Adobe.
Ma partiamo dalle basi.
Cos’è Adobe XD?
Un tempo non era altro che il cugino brutto di Sketch e Figma, ora invece si è decisamente evoluto e sembra essere diventato uno strumento davvero molto interessante.
Soprattutto perché, nonostante non l’abbia ancora provato, parrebbe che abbiano hanno introdotto la possibilità di creare VUI (Voice User Interfaces), e questo è piuttosto fico.
Qualche settimana feci una riflessione insieme ad alcuni amici e colleghi sul fatto che i software per UI/UX design sono gli unici, a differenza di fotoritocco, grafica vettoriale, motion design o design editoriale a non essere dominati da un singolo player (ovviamente parlo del signor Adobe).
Adobe, grazie a questo monopolio, può agire come gli pare e imporre il prezzo che preferisce.
La loro strategia è molto intelligente funziona molto bene: hai bisogno di più di 2 software, ad esempio, se hai bisogno solo di Photoshop, Illustrator e After Effects finiresti a spendere più di 60 euro al mese.
A questo punto è meglio pagare interamente l’Adobe Creative Cloud, no?
Ecco, in quel preciso momento Adobe vince.
«Chiaro, per l’utente è comodo» – starai pensando.
E infatti ti domando: spenderesti $ 54,99 (solo una volta e non mensilmente) per Affinity Designer quando hai già incluso Illustrator nella tua suite di software Adobe? Ovviamente no.
Diventati leader del settore, cosa impedisce loro di aumentare i prezzi? O rilasciare aggiornamenti errati senza preoccuparsi troppo delle conseguenze e di perdere clienti?
E pensare che anni fa (in realtà in alcune agenzie ancora oggi) Photoshop governava il mondo UX / UI.
Se ci pensate bene i primi siti web o le prime app sono stati progettati con Photoshop (o Illustrator).
Poi, il miracolo: Il 7 settembre 2010 è stato rilasciato Sketch, da quel giorno il numero di utenti è cresciuto costantemente, al punto che molti decisero di lasciare Photoshop per i loro progetti di UX/UI design e affidarsi al nuovo software.
Ma indovina un po? Il 13 dicembre 2016 (giusto il tempo per svilupparlo da zero) Adobe ha rilasciato la versione beta di Adobe XD.
Se non ci fosse stato un competitor che gli avesse aperto gli occhi sulla necessità di un nuovo software per UI/UX, avrebbero rilasciato Adobe XD? Io non credo.
Credo infatti che Adobe investa davvero poco nella ricerca.
«Ma cosa stai dicendo! A breve rilasceranno le versioni ottimizzate per dispositivi mobili delle proprie app»
Certamente e guarda caso il 16 marzo 2011 appare Procreate sull’App Store, diventata oggi uno dei migliori strumenti per calligrafi, illustratori, fumettisti, ecc, grazie alla combinazione micidiale iPad Pro + Apple Pencil.
Ovviamente Photoshop e Illustrator sono in pericolo.
Bisogna fare qualcosa.
Eccolo: Adobe Fresco, versione mobile di Photoshop (fortemente criticata) e “concorrente” di Procreate.
Se non fosse esistito procreate l’avrebbero realizzato?
È fondamentale avere la possibilità di scegliere
L’altro giorno ascoltavo un podcast di Caffè Design dedicato ai Tool in cui si confrontavano i vari strumenti utilizzati dai designer.
Quello che ho percepito è che finalmente negli ultimi anni stanno iniziando ad emergere e affermarsi anche realtà “più piccole” ma decisamente migliori del colosso Adobe.
Per farvi capire meglio cosa intendo: un paio di mesi fa (ottobre 2019) gli utenti di Adobe Creative Cloud in Venezuela sono stati esclusi dall’abbonamento a causa di uno di quei geniali divieti imposti dal governo americano. Fortunatamente per loro, dopo alcune settimane ad Adobe è stata concesso di continuare ad erogare il proprio servizio in Venezuela, ma se non fosse successo?
È ovviamente un esempio molto estremo, ma rende bene l’idea di cosa significhi consegnare tutto a una singola azienda .
Per fortuna, giorno in giorno molti designer stanno decidendo di passare ad Affinity come alternativa a Photoshop, Illustrator e Indesign e a DaVinci Resolve invece che a Premiere, After Effects e Audition.
Ovviamente, per quanto riguarda UI/UX design, Sketch rimane in prima posizione.
Il workflow che si può ottenere attraverso l’utilizzo di alcuni plugin, secondo me (sono di parte lo ammetto) è incredibile.
Quindi, in conclusione, non sto dicendo Sketch è il migliore e che dovremmo abbandonare tutti i prodotti Adobe, ma cerchiamo di tenerci aperti a nuove alternative, dando una possibilità ad altre aziende e prodotti.
La concorrenza può esserci utile sia per una politica di prezzi che per prodotti migliori e più innovativi.
Tu cosa ne pensi? Sei soddisfatto della suite Adobe CC? o stai già utilizzando prodotti alternativi?